Serpente di Legno
Mercato cinese.
"Ogni anno è associato a un animale dello zodiaco cinese e questo è l'Anno del Serpente di Legno, un segno che porta con sé specifiche caratteristiche e significati come longevità e ricchezza"
Il rally del mercato azionario cinese, che ha visto l’indice Hang Seng Tech registrare un guadagno del 23% dall'inizio dell'anno, supera di gran lunga la performance del Nasdaq 100 e ha riportato aziende, come Alibaba e Tencent ai livelli del 2022.
Il movimento rialzista ha anche spinto titoli legati ai veicoli elettrici, come BYD e Xiaomi, a nuovi massimi storici.
La domanda chiave che gli investitori si pongono ora è se questo trend possa proseguire e se sia ancora conveniente entrare in un mercato che fino a poco tempo fa era considerato sottovalutato, ma rischioso.
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Uno dei principali fattori dietro la perdita di valore delle aziende tecnologiche cinesi negli ultimi anni è stata la stretta regolatoria imposta dal governo.
Tuttavia, il clima politico sembra essere cambiato. Pechino sta ora riconoscendo l'importanza del settore tecnologico nel fornire opportunità di lavoro in un'economia che fatica a riprendersi.
La crescita esponenziale del numero di autisti di servizi di ride-hailing e fattorini per le piattaforme di delivery dimostra il ruolo cruciale che il settore sta giocando per l'occupazione.
La recente apparizione pubblica del presidente Xi Jinping in un incontro con Jack Ma e altri imprenditori di spicco segnala un cambiamento nella percezione del governo verso le big tech, che ora sono viste più come alleati economici che come minacce al controllo statale.
L'incontro tra Xi e gli imprenditori ha avuto un impatto immediato sul mercato, con il Hang Seng China Enterprises Index in crescita del 2% questa mattina e con Alibaba e Xiaomi tra i principali beneficiari dell'avanzata.
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Xi ha promesso di eliminare sanzioni eccessive contro le aziende private e ha incoraggiato gli imprenditori a mantenere il loro spirito competitivo. Questo segnale di sostegno ha contribuito ad alimentare il rally del mercato, già trainato dall'ottimismo legato allo sviluppo dell'intelligenza artificiale, da parte di DeepSeek.
La presenza di Jack Ma e del fondatore di DeepSeek, Liang Wenfeng, all'incontro è stata vista come un ulteriore rafforzamento della posizione del settore tecnologico nel futuro economico della Cina.
La nuova narrativa positiva sulla Cina sta portando a un riposizionamento degli investitori globali.
Per anni, la concentrazione degli asset manager si è focalizzata sulle cosiddette "Magnifiche 7" americane, trascurando le opportunità nei mercati emergenti.
Tuttavia, il successo di DeepSeek, una startup cinese che ha sviluppato un modello di intelligenza artificiale altamente competitivo, ma con costi decisamente ridotti rispetto a OpenAI, ha rappresentato un campanello d'allarme per i gestori internazionali.
Questo spostamento potrebbe favorire ulteriormente il rally se un numero maggiore di investitori decidesse di ridurre la loro esposizione verso il mercato statunitense e diversificare il portafoglio con posizioni più ampie sulla Cina.
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Anche il contesto geopolitico sta giocando un ruolo favorevole. Sotto l'amministrazione Biden, gli investitori hanno ridotto la loro esposizione alla Cina a causa delle preoccupazioni legate alle sanzioni e alle tensioni diplomatiche.
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, paradossalmente, potrebbe portare a un miglioramento delle relazioni commerciali con Pechino, data la sua natura più transazionale nei confronti della politica estera.
Gli asset collegati ai cosiddetti "trade di pace", come le obbligazioni ucraine e il rublo russo, hanno già iniziato a registrare una ripresa, segnalando un allentamento della percezione del rischio sui mercati globali.
Dal punto di vista macroeconomico, la Cina ha mostrato segnali di ripresa con un forte incremento dell'offerta monetaria e un'accelerazione nelle emissioni di titoli di stato, che hanno raggiunto i 693 miliardi di yuan a gennaio, più del doppio rispetto all'anno precedente.
Il governo sembra ora intenzionato a stimolare i consumi interni, una mossa che potrebbe sostenere ulteriormente le aziende del settore tecnologico e del comparto retail.
Tuttavia, gli analisti di Bloomberg Intelligence avvertono che il rinnovato entusiasmo per le aziende tecnologiche cinesi si basa sulla premessa, forse errata, che il progresso di DeepSeek in ambito AI guiderà una rinascita della crescita degli utili.
Secondo loro, l'incertezza economica e il rischio di tensioni con gli Stati Uniti rendono il quadro ancora incerto per il 2025.
Nonostante questi fattori positivi, esistono ancora delle criticità. La competitività estrema del mercato cinese sta portando le aziende a guerre di prezzo sempre più aggressive, con implicazioni potenzialmente negative sui margini di profitto.
BYD, per esempio, ha annunciato l'intenzione di offrire gratuitamente la guida autonoma su quasi tutti i suoi veicoli, un'iniziativa che potrebbe innescare una nuova fase della guerra dei prezzi nel settore EV.
Allo stesso modo, JD.com ha deciso di entrare nel mercato delle consegne di cibo con un anno di commissioni azzerate per i ristoratori, colpendo direttamente i margini di Meituan e Alibaba.
L'andamento dei mercati cinesi dipenderà anche dalla capacità delle aziende di generare risultati finanziari in linea con le aspettative.
Sebbene il sentiment sia migliorato, gli strategist di Julius Baer Bank mettono in guardia contro il rischio di una correzione in assenza di ulteriori catalizzatori, come un miglioramento degli utili o un rafforzamento dei flussi di liquidità.
Goldman Sachs, invece, sta diventando sempre più costruttiva sul tema Cina. Questa settimana ha emesso un report in cui afferma che l'adozione diffusa dell'intelligenza artificiale potrebbe incrementare l'utile per azione (EPS) delle aziende cinesi del 2,5% annuo nel prossimo decennio, portando a un rialzo del target price per l'intero mercato azionario.
Queste le testuali parole dell’analista: "Migliori prospettive di crescita e un possibile aumento della fiducia potrebbero anche incrementare il fair value dell'azionario cinese del 15-20%, potenzialmente attirando oltre 200 miliardi di dollari di afflussi nei portafogli.
Questi fattori ci spingono ad alzare i nostri target per l'indice MSCI China e CSI300 rispettivamente a 85 e 4.700, con un potenziale di rialzo del 16% e 19% nei prossimi 12 mesi."
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In questo contesto, il rally del mercato azionario cinese potrebbe proseguire, ma gli investitori dovranno essere selettivi.
Le valutazioni rimangono interessanti rispetto ai livelli storici, con l’indice Hang Seng Tech scambiato a multipli molto più bassi rispetto a quattro anni fa.
Tuttavia, la sostenibilità del trend dipenderà dalla capacità delle aziende di difendere la propria redditività in un ambiente di crescente competizione e dal mantenimento del supporto governativo.
Altro elemento a favore del rally potrebbe essere il rinnovato interesse da parte degli investitori privati.
Questa categoria di investitori, particolarmente attiva nel 2015 e nel rally del 2024, al momento è tornata ad operare in linea con le medie storiche. Un maggiore attivismo da parte di questi investitori, soliti usare la leva finanziaria in modo massiccio per acquistare importanti quantità di azioni, potrebbe spingere ulteriormente al rialzo i prezzi dei listini.
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In sintesi, il mercato cinese è tornato ad essere attraente, gli elementi a favore di una continuazione del rally ci sono.
Non resta che seguirne le dinamiche più da vicino.