La settimana delle banche centrali
Buongiorno a tutti, buona lettura.
Questa settimana è cruciale per i mercati globali, perché le principali banche centrali di Giappone, Stati Uniti e Regno Unito si riuniranno per le consuete decisioni di politica monetaria. Questi incontri sono attesi dagli operatori di mercato, in quanto potrebbero influenzare significativamente i mercati obbligazionari, azionari e valutari.
Bank of Japan
L'incontro della BOJ è avvolto da incertezza, con il Governatore Kazuo Ueda, che ha mantenuto un insolito silenzio prima delle decisioni di politica monetaria. I recenti dati economici mostrano un'accelerazione dell'inflazione, ma una spesa dei consumatori deludente, lasciando il mercato diviso sulla probabilità di un aumento dei tassi. Il mercato delle opzioni ha prezzato scenari opposti con le probabilità di un aumento dei tassi che hanno oscillato dal 40% al 90%.
Grafico 1
Divisi sul tema anche gli economisti: solo il 30% degli economisti, intervistati da Bloomberg, prevede un aumento dei tassi, ma oltre il 90% lo vede come un rischio. Infine, l'apprezzamento dello yen, frutto anche di interventi sulla divisa da parte della BoJ, ha provocato una forte reazione dei fondi hedge e di tutti gli operatori che, nel tempo, avevano impostato operazioni di carry trade con lo Yen.
Grafico 2
Gli investitori a leva hanno ridotto le posizioni corte di oltre 56.000 contratti, il più grande cambiamento dal 2011. Le decisioni imminenti della BOJ e della Fed saranno cruciali per determinare il percorso dello yen. Una BOJ accomodante potrebbe fermare l'avanzata dello yen, mentre una sorpresa restrittiva potrebbe rafforzarlo ulteriormente. Il trend dello Yen dipende anche dalle decisioni della FED. Se la Fed suggerisse tagli dei tassi accelerati, minerebbe i recenti guadagni dello yen. Al contrario, un aumento dei tassi in Giappone o un significativo aggiustamento negli acquisti di obbligazioni potrebbe rafforzare ulteriormente lo yen, impattando i carry trade globali.
Federal Reserve
La Fed dovrebbe fornire indicazioni riguardo ai futuri tagli dei tassi durante l'incontro di mercoledì. Attualmente, il tasso di riferimento della Fed è al 5,25%-5,5%, con i mercati che anticipano almeno due riduzioni di un quarto di punto quest'anno. L'annuncio di politica monetaria ed i commenti del Presidente Jerome Powell saranno attentamente esaminati per confermare queste aspettative. Il mercato arriva a questo appuntamento con l’ indice Bloomberg del debito governativo USA che ha toccato un nuovo massimo di due anni, guidato dalle aspettative di una politica monetaria più facile.
Sui mercati azionari il tema è ancora quello della rotazione settoriale. Nel corso delle ultime due settimane gli investitori hanno spostato circa 2,6 trilioni di dollari dai titoli tecnologici a grande capitalizzazione a azioni di società più piccole e settori finanziari e industriali. Questo movimento è stato innescato da segnali di raffreddamento dell'inflazione, aumentando le aspettative di tagli dei tassi della Fed già a settembre.
La rapida rotazione ha fatto salire l’indice Russell 2000 del 10% e ha trascinato il Nasdaq 100 in calo dell'8% in poco più di due settimane, lasciandolo sull'orlo di una correzione. La possibilità di evitare questo traguardo dipenderà probabilmente dai guadagni di alcune delle principali aziende tecnologiche, che insieme valgono quasi 10 trilioni di dollari. Durante questa transizione, gli operatori hanno aumentato l’esposizione in opzioni su ETF Invesco QQQ Trust per proteggersi da ulteriori cali, portando il premio per le opzioni put ribassiste al massimo in otto mesi. L'indice di volatilità del Cboe è salito sopra i 18 per la prima volta da aprile.
Sui titoli tecnologici crescono le preoccupazioni che i ritorni dagli investimenti in IA possano essere più lontani o meno redditizi del previsto, influenzando negativamente tutta la catena dei semiconduttori e le azioni correlate all'IA. In questo ribasso, alcuni titoli leader dei rialzi del 2024 hanno già segnato cali significativi:
Nvidia: Calata del 17% dal massimo di giugno.
Dell Technologies: Scivolata del 37% dal picco di maggio.
Super Micro Computer: In calo del 40% da marzo
Questa settimana, oltre alla decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve, gli investitori si concentreranno sui risultati di Microsoft, Meta, Applee Amazon.
Microsoft riporterà la trimestrale martedì. I punti di interesse per il mercato saranno l’Integrazione dei servizi di IA nei prodotti software e le spese per la capacità dei data center. Altro tema importante saranno gli investimenti sostenuti da Microsoft per l’AI. Nel terzo trimestre fiscale, Microsoft ha speso 11miliardi di dollari, con una proiezione di oltre 13 miliardi nel quarto trimestre. Il mercato inizierà a ragionare sul rapporto tra investimenti sostenuti e redditività aggiuntiva apportata dagli stessi. I risultati di Microsoft saranno il primo test. La società ha investito pesantemente nei servizi di IA, ma se i risultati non supereranno le aspettative, l'interpretazione sarà che l'IA non sta ancora offrendo i risultati sperati.
Meta e Amazon riporteranno rispettivamente mercoledì e giovedì. Anche in questo caso il focus del mercato sarà sulle spese significative sostenute per implementare l’AI e sulla ricerca di evidenze che l'IA stia contribuendo ai ricavi. Apple pubblicherà I numeri nella seduta di giovedì. I Punti di interesse della trimestrale saranno, da un lato l’andamento delle vendite di iphone e dall’altro il tema dell’ Integrazione dei servizi di IA negli iphone, così come ulteriori dettagli sui piani futuri. Le azioni Apple sono salite del 32% da aprile, grazie all'ottimismo sull'integrazione dell'IA. Il rischio di un “sell on the news” è piuttosto elevato.
In generale, il rischio di questa serie di trimestrali dei grandi titoli tecnologici è orientato al ribasso. Abbiamo avuto un esempio chiaro di questo mood con la trimestrale di Alphabet. Nonostante i numeri e le guidance date fossero positivi, post trimestrale hanno prevalso le prese di beneficio. D’altra parte, nonostante il recente storno del Nasdaq 100, le azioni tecnologiche quotano ancora a valutazioni elevate e per essere giustificate devono continuare a dare forti e decisi segnali di fiducia sul futuro andamento degli utili.
Grafico 3
Bank of England
Anche la decisione della BOE di giovedì è cruciale, con i mercati divisi su un possibile taglio dei tassi dal 5,25%. Nonostante l'inflazione sia scesa al target del 2,0%, la disoccupazione in aumento e la crescita dei prezzi nei servizi rappresentano sfide principali per la BoE. Le politiche salariali del nuovo governo laburista potrebbero complicare ulteriormente lo scenario inflazionistico. Un taglio dei tassi probabilmente favorirebbe le obbligazioni governative britanniche, con i rendimenti dei titoli a due anni ai minimi da oltre un anno. Tuttavia, il taglio finirebbe per indebolire la sterlina su cui le scommesse rialziste sono ai massimi storici. Le principali banche prevedono ulteriori guadagni per la sterlina, anche se un taglio potrebbe attenuare questa prospettiva.
In sintesi, ci aspetta una settimana particolarmente frizzante in cui tra banche centrali e risultati delle trimestrali i movimenti delle asset class potranno essere vistosi e repentini.
Buon inizio settimana.